NUOVO CREDITO D’IMPOSTA 2020
La legge di bilancio 2020 prevede un nuovo credito d’imposta dal 6 al 40% che sostituisce super e iperammortamento per investimenti in ricerca e sviluppo, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative.
La nuova agevolazione per gli investimenti in beni strumentali, da maggiorazione del costo di acquisto del bene (e quindi da maggiorazione dell’ammortamento in dichiarazione dei redditi), diviene un credito d’imposta.
Le imprese che dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020 (ovvero entro il 30 giugno 2021, se eseguono l’ordine di acquisto e il pagamento di un acconto minimo del 20% entro la data del 31 dicembre 2020) effettuano investimenti in beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive localizzate sul territorio dello Stato, potranno beneficiare di un credito d’imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione come indicato nella tabella che segue:
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NOVITÀ DECRETO CRESCITA: POTENZIAMENTO NUOVA SABATINI E REINTRODUZIONE DEL SUPERAMMORTAMENTO
Nuova Sabatini
Finanziamento agevolato fino a 4 milioni di investimento, contributo in unica soluzione fino a 100mila euro.
Fino ad oggi si poteva applicare su una spesa da 20mila a 2 milioni di euro. Con il decreto Crescita il tetto massimo finanziabile sale a 4 milioni di euro. E’ poi introdotta la possibilità di erogare il contributo in un’unica soluzione se il finanziamento è inferiore ai 100mila euro.
La Nuova Sabatini è uno degli strumenti che maggiormente hanno funzionato negli ultimi anni, per facilitare il ricambio del parco macchine aziendale e lo sviluppo della digitalizzazione delle PMI, tramite leasing o finanziamento di beni strumentali ad uso produttivo. Non prevede quindi un bonus fiscale, ma un finanziamento agevolato appunto, per un massimo di cinque anni, e un contributo ministeriale che copre gli interessi del prestito.
La Legge di Bilancio 2019 ha rifinanziato la Nuova Sabatini stanziando 480 milioni di euro fino al 2024.
Superammortamento
Torna il provvedimento per consentire alle imprese che investono nell’acquisto di beni strumentali nuovi di accedere all’ammortamento maggiorato al 130%.
In modo particolare, è stata prorogata dal 1° aprile 2019 fino al 31 dicembre 2019, la maggiorazione del 30% del costo di acquisto che gli imprenditori affrontano quando investono in beni strumentali per la loro attività, con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria. Restano esclusi dall’agevolazione, auto e veicoli.
Il beneficio spetta per investimenti complessivi fino a 2,5 milioni di euro e non si applica alla parte eccedente.
Così come accadeva negli anni scorsi, la durata del superammortamento, reintrodotto dal Decreto Crescita, si allungherà per altri sei mesi, e potrà essere utilizzato per gli investimenti conclusi entro il 30 giugno 2020 (data ultima di consegna del bene), a patto però che al 31 dicembre 2019, l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di un acconto almeno pari al 20% del costo di acquisto del bene.
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SUPER AMMORTAMENTO 2018
Introdotto dalla legge di stabilità del 2016 a favore di coloro che esercitano arti e professioni e di soggetti titolari di reddito d’impresa, il super ammortamento consente di maggiorare il costo d’acquisto dei beni strumentali in modo che – ai fini della determinazione di IRPEF e di IRES – l’imputazione della quota di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria siano più elevati.
Scopo della misura è facilitare e agevolare l’acquisto di nuovi beni avanzati e moderni per l’esercizio dell’impresa.
Anche nel 2018 ci sarà il super ammortamento, ma non più al 140% come lo scorso anno, bensì al 130%. Questo vuol dire che per il 2018 le imprese beneficeranno di una maggiorazione del 30% sul costo di acquisto.
Eliminato del tutto, invece, il super ammortamento auto al 120%: non ci sarà più l’agevolazione per l’acquisto di auto strumentali al lavoro di impresa.
Il super ammortamento si applica su tutti gli investimenti che sono effettuati dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, ovvero entro il 30 giugno del 2019 se l’ordine sia stato accettato dal venditore e pagato almeno il 20% del suo valore entro il 31 dicembre del 2018.
I beni devono essere nuovi e non usati; materiali, e quindi sono esclusi dal super ammortamento i beni immateriali; ad uso durevole, atti ad essere utilizzati nel processo produttivo.
La misura spetta ai titolari di reddito di impresa, ai professionisti, a coloro che hanno reddito di lavoro autonomo anche associativo e ai contribuenti in regime dei minimi inclusi. Invece sono esclusi dalla misura del super ammortamento 2018 i contributi nel regime forfetario e le imprese marittime.
Pertanto, se l’imprenditore acquista un nuovo bene per l’azienda – per esempio dei macchinari – e questi rientrano fra quelli del super ammortamento, potrà pagare 100 ma avrà il vantaggio di portare in deduzione 130.
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