Simest: Portale Fondo internazionalizzazione, prorogata la chiusura
Prorogato al 31 maggio 2022 il termine per la presentazione delle domande di finanziamento a valere sul Fondo 394/PNRR.
Il Fondo Rotativo 394/81 è un fondo gestito da SIMEST per conto del MISE dedicato ai finanziamenti a tasso agevolato finalizzati a facilitare lo sviluppo internazionale delle imprese italiane, in particolare le PMI.
Nell’ambito della misura sono finanziati studi di fattibilità, programmi di inserimento sui mercati extra UE, programmi di assistenza tecnica, partecipazione a fiere, mostre, missioni di sistema in mercati extra UE e la patrimonializzazione delle PMI esportatrici.
La nuova proroga del Fondo 394 per l’internazionalizzazione deliberata dal comitato agevolazioni, dai principali rappresentanti della cooperazioni internazionale ( MAECI ) e dai ministeri dell’Economia e dello Sviluppo Economico, oltre che dalle Regioni, conferma la possibilità per le imprese di inoltrare la propria domanda fino al 31 maggio 2022.
SIMEST, ricordiamo, è la finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all’estero, creata nel 1991 con il compito di sostenere il processo di internazionalizzazione e di assistere gli imprenditori nelle loro attività nei mercati stranieri. SIMEST sostiene l’internazionalizzazione, l’export e gli investimenti diretti all’estero delle imprese italiane che vogliono crescere e competere sui mercati mondiali.
Il precedente Fondo 394 considerava un tasso di archiviazione alle richieste che fluttuava tra il 15% e il 20% mentre questa nuova estensione collegata alla proroga del Temporary Framework, fissata per il 3 Dicembre 2021, permetterà un’ulteriore disposizione di risorse pari a 360 milioni, fondi usufruibili salvo esaurimento anticipato.
L’obiettivo principale del PNRR era l’adesione di circa 4 mila imprese entro la fine dell’anno ma già al 1° Dicembre sono state oltre 5.860 le realtà che hanno usufruito del fondo di rifinanziamento proposto dal Recovery Plan stanziato dal governo (fondo di 1,2 miliardi) con una stima totale di 836 milioni versati a sostegno delle aziende.
Il sud Italia ha mostrato un eccellente riscontro con 1830 richieste da parte delle imprese circa il 31 % per 246 milioni di risorse che corrispondono al 29% sul complesso degli stanziamenti previsti dal Recovery Plan. Per le piccole e medie imprese è riservato il 40% della dotazione complessiva dello strumento mentre per le restanti è inferiore, ovvero il 25%.
Questa ulteriore proroga è una vera e propria boccata d’aria per le imprese, assicurando infatti un importante assist di ripresa su tre fronti principali quali:
- Transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale
- Partecipazione di PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema
- Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (e-commerce)
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Con l’inizio del nuovo anno, le imprese italiane che vendono all’estero, possono contare su due nuovi servizi SIMEST gestiti per conto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per offrire ai clienti esteri condizioni di pagamento dilazionato a medio/lungo termine ad un tasso di interesse fisso agevolato.
Prosegue infatti anche nel 2021, l’impegno della società del gruppo Cassa depositi e Prestiti che punta a sostenere l’internazionalizzare delle imprese italiane e renderle più competitive sui mercati esteri introducendo due nuovi strumenti che fanno capo alla famiglia di agevolazioni “Contributo export”:
- Contributo su Leasing all’Esportazione
- Contributo su Lettere di Credito Export
Il contributo su Leasing all’Esportazione è un’agevolazione a fondo perduto in conto interessi dedicata alle imprese italiane che concedono in leasing a medio lungo termine beni strumentali e relativi servizi.
BENEFICIARI: Il contributo può essere concesso anche alle società di leasing italiane che acquistano beni e servizi da produttori italiani per concederli in leasing a controparti estere; s
Il “Contributo su Lettere di Credito Export” si rivolge alle imprese italiane che richiedono il pagamento delle proprie commesse estere tramite una lettera di credito emessa da una banca estera e finanziata a medio lungo termine da una banca italiana confermante.
FINALITA’: anche in questo caso l’effetto è di rendere più competitivo il tasso d’interesse dell’operazione.
Questi due nuovi strumenti si affiancano a quelli già operativi ossia:
- Contributo Export su Credito Fornitore
- Contributo Export su Credito Acquirente
che SIMEST eroga a sostegno delle aziende italiane esportatrici di beni di investimento e servizi.
In un contesto mondiale reso complicato dalla pandemia, l’accesso a una piu’ ampia gamma di agevolazioni potrà contribuire a consolidare e migliorare il posizionamento delle imprese italiane, in particolare PMI e MidCap, nei confronti dei competitor internazionali.
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