PMI italiane: più risorse tramite fondi di investimento alternativi
I nuovi strumenti di investimento
I Pir alternativi sono ormai una realtà, come fare dunque a far affluire nuove risorse alle PMI? Ecco alcune soluzioni:
FIA (Fondo d’Investimento Alternativo): regolato in Italia dal DM 30/2015, stabilisce per i privati soglie di investimento NON inferiori ai 500.000€, soglia oggi giudicata troppa alta per permettere ai privati di investire in tranquillità, per questo motivo Assogestioni e Aifi sollecitano il Mef all’abbassamento di tal soglia a 100.000€.
MEF (Ministero dell’economia e delle finanze): il ministero propone in risposta due linee guida:
- Mantenimento di investimento minimo di 500.000€
- Introduzione possibile investimento minimo di 100.000€, con un limite di concentrazione al 10% del portafoglio finanziario, da farsi nell’ambito del servizio di consulenza in materia di investimenti.
Secondo alcuni il limite di concentrazione al 10% potrebbe ridurre, in termini di raccolta, il potenziamento di questo strumento, dato che in media un cliente non raggiunge più del 6%, ma questo limite permette una ottimale diversificazione in termini di prodotti e soggetti collocatori.
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