INTERVENTI FINANZIARI ISMEA A SOSTEGNO DELLE IMPRESE AGRICOLE E AGROALIMENTARI
BENEFICIARI
Possono beneficiare degli interventi finanziari:
- Le società di capitali, anche in forma cooperativa, che operano nella produzione agricola primaria, nella trasformazione di prodotti agricoli e nella commercializzazione degli stessi;
- Le società di capitali, anche in forma cooperativa, che operano nella produzione di beni prodotti nell’ambito delle relative attività agricole;
- Le società di capitali partecipate almeno al 51% da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente, ovvero le cooperative i cui soci siano in maggioranza imprenditori agricoli, che operano nella distribuzione e nella logistica, anche su piattaforma informatica, dei prodotti agricoli.
Sono esclusi gli interventi finanziari a sostegno delle imprese che producono prodotti della pesca e dell’acquacoltura.
Gli interventi finanziari (aiuti compatibili con il mercato interno o finanziamenti a condizioni di mercato) sono stabiliti nel rispetto della normativa dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Gli interventi finanziati a condizione agevolata sono effettuati da ISMEA nella forma del finanziamento a tasso di interesse agevolato.
Il finanziamento agevolato può avere durata massima di 15 anni, di cui un massimo di 5 anni di preammortamento e fino ad un massimo di 10 anni di ammortamento, con rate semestrali posticipate a capitale costante.
In ogni caso il finanziamento agevolato non può essere erogato ad un tasso inferiore allo 0,50%.
Gli interventi possono riguardare una o più attività produttive relative ad uno stesso soggetto beneficiario e comprendono le seguenti tipologie:
- Investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria
- Investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la loro commercializzazione
- Investimenti concernenti beni prodotti nell’ambito delle relative attività agricole
- Investimenti per la distribuzione e la logistica, anche su piattaforma informatica, di prodotti agricoli
SPESE AMMISSIBILI
- opere di miglioramento fondiario
- acquisto, costrizione o miglioramento di beni immobili
- acquisto di macchinari ed attrezzature
- acquisto di programmi informatici
Possono essere ammessi a finanziamento a tasso agevolato i progetti con un ammontare di spese ammissibili compreso tra 2 milioni e 20 milioni di euro avviati successivamente alla presentazione della domanda di aiuto.
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SUPER AMMORTAMENTO 2018
Introdotto dalla legge di stabilità del 2016 a favore di coloro che esercitano arti e professioni e di soggetti titolari di reddito d’impresa, il super ammortamento consente di maggiorare il costo d’acquisto dei beni strumentali in modo che – ai fini della determinazione di IRPEF e di IRES – l’imputazione della quota di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria siano più elevati.
Scopo della misura è facilitare e agevolare l’acquisto di nuovi beni avanzati e moderni per l’esercizio dell’impresa.
Anche nel 2018 ci sarà il super ammortamento, ma non più al 140% come lo scorso anno, bensì al 130%. Questo vuol dire che per il 2018 le imprese beneficeranno di una maggiorazione del 30% sul costo di acquisto.
Eliminato del tutto, invece, il super ammortamento auto al 120%: non ci sarà più l’agevolazione per l’acquisto di auto strumentali al lavoro di impresa.
Il super ammortamento si applica su tutti gli investimenti che sono effettuati dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, ovvero entro il 30 giugno del 2019 se l’ordine sia stato accettato dal venditore e pagato almeno il 20% del suo valore entro il 31 dicembre del 2018.
I beni devono essere nuovi e non usati; materiali, e quindi sono esclusi dal super ammortamento i beni immateriali; ad uso durevole, atti ad essere utilizzati nel processo produttivo.
La misura spetta ai titolari di reddito di impresa, ai professionisti, a coloro che hanno reddito di lavoro autonomo anche associativo e ai contribuenti in regime dei minimi inclusi. Invece sono esclusi dalla misura del super ammortamento 2018 i contributi nel regime forfetario e le imprese marittime.
Pertanto, se l’imprenditore acquista un nuovo bene per l’azienda – per esempio dei macchinari – e questi rientrano fra quelli del super ammortamento, potrà pagare 100 ma avrà il vantaggio di portare in deduzione 130.
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INCENTIVI ENERGIE RINNOVABILI 2018-2020
Pubblicata la bozza di Decreto per il sostegno nel periodo 2018-2020 alla produzione di energia elettrica dagli impianti alimentati a fonti rinnovabili.
La bozza è stata ora inviata per approvazione all’Autorità per l’Energia (ARERA) e alla Conferenza Unificata delle Regioni e deve avere anche il parere positivo da parte della Commissione Europea.
Quali impianti accedono agli incentivi
Possono accedere agli incentivi i progetti selezionati per l’iscrizione ai registri che rientrino nelle seguenti categorie:
- impianti di nuova costruzione, completamente ricostruiti e riattivati di potenza inferiore a 1 MW;
- impianti oggetto di un intervento di potenziamento nel caso in cui la differenza tra il valore della potenza dopo l’intervento e quello della potenza prima dell’intervento sia inferiore a 1 MW
- impianti oggetto di rifacimento di potenza inferiore a 1 MW
E’ possibile accedere agli incentivi anche attraverso aste al ribasso, se la potenza degli impianti è superiore di 1 MW.
I bandi sono organizzati in 3 gruppi:
1. impianti eolici e fotovoltaici
Con un totale di 580 MW per l’iscrizione ai registri e 4.800 MW per le aste al ribasso e considerando alcuni criteri di priorità per le offerte per impianti realizzati su discariche esaurite, cave e miniere esaurite, aree di pertinenza di discariche e siti contaminati.
2. impianti idroelettrici, impianti geotermoelettrici, impianti di gas residuati dei processi di depurazione e impianti alimentati da gas di discarica (realizzati su discariche esaurite)
Con un totale di potenza di 140 MW per i registri e 245 MW per le aste.
3. impianti oggetto di rifacimento totale o parziale e rientranti nelle tipologie di cui al gruppo impianti eolici, impianti idroelettrici e geotermoelettrici, a patto che gli impianti siano in esercizio da almeno due terzi della loro vita utile e non ricevano già incentivi al momento della domanda.
Con un totale di 70 MW per i registri 490 MW per le aste.
Un altro obiettivo del decreto è quello della razionalizzazione degli interventi, per evitare che gli impianti siano realizzati nelle stesse zone in cui sono già inserite FER non programmabili connesse in rete, gli operatori dovranno informare il GSE su quali siano le zone critiche indicando l’ulteriore capacità produttiva massima che può essere aggiunta alla rete.
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AIUTI AGLI INVESTIMENTI DELLE PMI
REGIONE PUGLIA – TITOLO II CAPO III
Incentivi volti a favorire lo sviluppo delle attività economiche delle PMI facilitandone l’accesso al credito.
BENEFICIARI
microimprese e imprese di piccole e medie dimensioni
SETTORI DI INTERVENTO
• Artigianato
• Commercio
Alcune attività economiche delle seguenti divisioni della “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”:
• sezione “C”: imprese, non iscritte negli albi di cui alla legge 443/85, che realizzano investimenti riguardanti il settore delle attività manifatturiere – “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”;
• sezione “E”: settore fornitura di acqua, reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento – “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”;
• sezione “F”: settore delle costruzioni – “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”;
• sezione “J”: settore dei servizi di comunicazione ed informazione – “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”;
• sezione “Q”: sanità e assistenza sociale – “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”;
• sezione “R”: settore Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento – “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”
TIPOLOGIA DI INVESTIMENTO
Progetti di investimento di importo non inferiori a € 30.000 per:
• la creazione di una nuova unità produttiva;
• l’ampliamento di una unità produttiva esistente;
• diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
• il cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.
SPESE AMMISSIBILI
a) acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni nel limite del 10% dell’importo dell’investimento in attivi materiali;
b) opere murarie e assimilabili;
c) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività di rappresentanza, nonché i mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni.
Per il settore dei trasporti sono escluse le spese relative all’acquisto di materiale di trasporto e l’acquisto di automezzi è ammissibile esclusivamente nel caso di imprese di trasporto persone;
d) investimenti finalizzati al miglioramento delle misure di prevenzione dei rischi, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
In caso di acquisto di un immobile, sono ammissibili esclusivamente i costi di acquisto da terzi, purché la transazione sia avvenuta a condizioni di mercato. Non è ammissibile l’acquisto di un immobile da parenti fino al terzo grado dei soci, nel caso di società proponente, o del titolare, nel caso di ditta proponente, nonché dal coniuge del titolare o dei soci.
Le spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori sono ammissibili nel limite del 5% delle spese in opere murarie.
AGEVOLAZIONI
L’aiuto viene erogato in forma di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore.
L’intensità dell’aiuto non potrà superare:
• 35% per le medie imprese
• 45% per le piccole e micro imprese.
Le agevolazioni sono calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto ammissibile, su un importo finanziato massimo di:
4.000.000 di euro in caso di medie imprese;
2.000.000 di euro in caso di piccole e micro imprese.
Il contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi è calcolato con riferimento ad una durata massima del finanziamento (al netto dell’eventuale periodo di preammortamento) di:
• sette anni per i finanziamenti destinati alla creazione, all’ampliamento e/o all’ammodernamento dello stabilimento;
• cinque anni per i finanziamenti destinati all’acquisto di macchinari, attrezzature, brevetti e licenze.
Per gli investimenti in nuovi macchinari ed attrezzature viene calcolato un contributo aggiuntivo in conto impianti che non potrà essere superiore al 20% per un importo massimo erogabile di:
• 800.000 euro per le medie imprese
• 400.000 euro per le piccole e micro imprese.
Per le imprese che conseguono il rating di legalità, l’importo massimo del contributo in conto impianti è elevato rispettivamente a 850.000 euro e a 450.000 euro.
Per maggiori informazioni: info@investimenti-finanza.it
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