CONTRIBUTO STATALE SUI FINANZIAMENTI ALLE PMI IN UN’UNICA SOLUZIONE ANCHE SOPRA I 200MILA EURO.
La “Nuova Sabatini” è l’agevolazione del Ministero dello Sviluppo Economico che facilita l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, che vogliono investire in macchinari 4.0, impianti produttivi hardware, software e tecnologie digitali per accrescere la competitività del sistema produttivo.
La Legge di Stabilità 2021 va a modificare il dl 69/2013, articolo2, comma 4, eliminando la parte che contiene il limite dei 200mila euro di finanziamento e prevedendo che il contributo statale venga sempre “erogato in un’unica soluzione”. Viene così potenziata una delle agevolazioni più amate dalle imprese italiane. La regola, essendo inserita in manovra, si applica dal prossimo primo gennaio.
Sono ammessi al finanziamento tutti i settori produttivi, (anche agricoltura e pesca), tranne le attività finanziarie e assicurative, e delle attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.
I beni oggetto dell’investimento devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” o spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del codice civile, nonché a software e tecnologie digitali. È necessaria l’autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano tale requisito, inoltre vi deve essere correlazione tra i beni oggetto dell’agevolazione e l’attività produttiva svolta dall’impresa.
Inoltre, il 25% delle risorse stanziate dal MISE sono riservate alle micro, piccole e medie imprese che acquistano macchinati (anche in leasing) a basso impatto ambientale per migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.
COME FUNZIONA E AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni prevedono la concessione, da parte di banche e intermediari finanziari, che aderiscono alla convenzione tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti, di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese a sostegno degli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero dello sviluppo economico rapportato agli interessi sui finanziamenti.
Il finanziamento, può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso, e deve essere:
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MINIBOND REGIONE PUGLIA
Con l’emissione dei minibond la Regione Puglia intende accompagnare le imprese nel mercato dei capitali, per rendere disponibili risorse finanziarie nuove e alternative al tradizionale credito bancario.
La Regione Puglia sarà al fianco delle aziende che vorranno emettere i minibond con il supporto della società inhouse Puglia Sviluppo che ha realizzato lo strumento.
Il fondo per i Minibond Puglia 2014/2020 ha una dotazione di 40 milioni di euro; attualmente è in corso la selezione dell’operatore finanziario, che svolgerà il ruolo di arranger.
L’arranger gestirà la strutturazione e il collocamento della cartolarizzazione del portafoglio dei minibond e definirà le caratteristiche stesse delle obbligazioni (durata, ammontare, ammortamenti, ecc), tenendo conto del profilo degli emittenti.
Le imprese selezionate, quindi, emetteranno i minibond che saranno sottoscritti e acquistati da una special purpose vehicle, una società appositamente creata dall’arranger, che sottoscriverà e acquisterà le obbligazioni e contestualmente emetterà delle note collocate presso gli investitori individuati (banche, società di gestione del risparmio, società di investimento a capitale variabile, ecc). L’investitore principale sarà quindi l’investitore istituzionale che sottoscriverà la maggioranza delle note.
Le imprese che intenderanno aderire all’iniziativa, e che hanno i requisiti per farlo, saranno selezionate con una call che sarà lanciata da Puglia Sviluppo.
Dovrà trattarsi di piccole e medie aziende non quotate, con sede legale o operativa in Puglia, con fatturato compreso tra cinque e cinquanta milioni di euro, che possano poi rientrare in una logica aziendale su un investimento che ha un taglio minimo di 2 milioni di euro (il taglio singolo dei minibond è compreso tra 2 e 10 milioni di euro con una durata massima di 7 anni).
La Regione Puglia sarà garante sulle “prime perdite” del portafoglio di minibond costituito dall’arranger; sosterrà le imprese per abbattere i costi di emissione dei minibond, compresi quelli di certificazione del rating e dei bilanci (fino a un 50%); si impegnerà finanziariamente insieme agli investitori istituzionali per la sottoscrizione dei bond.
Un impegno importante che permette alle imprese di contenere i costi, agli investitori di poter contare su un soggetto forte a garanzia e che mira a rendere l’intera operazione fattibile guardando alle caratteristiche e alle esigenze delle imprese locali.
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NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO – INVITALIA
Dotazione finanziaria di 150 milioni di euro, procedura a sportello fino a esaurimento fondi.
La misura ha l’obiettivo di sostenere, in tutta Italia, la creazione di micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età.
Prevede il finanziamento a tasso zero di progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro e può coprire fino al 75% delle spese totali ammissibili.
Per il 25% residuo, si richiede il cofinanziamento da parte dell’impresa, con risorse proprie o mediante finanziamenti bancari.
Sono finanziabili le iniziative per:
- Produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli
- Fornitura di servizi alle imprese e alle persone
- Commercio di beni e servizi
- Turismo
Possono essere ammessi anche progetti riconducibili a settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, nella filiera turistico-culturale e relativi all’innovazione sociale.
E’ previsto un rimborso agevolato che parte dal momento del completamento del piano di investimenti, da realizzare entro 24 mesi dalla firma del contratto.
La durata massima del piano di rimborso è di 8 anni con pagamento di due rate semestrali posticipate.
Grazie alla Convenzione tra ABI, MISE e Invitalia, le imprese beneficiarie possono realizzare i programmi di spesa ammessi alle agevolazioni sulla base di fatture di acquisto non quietanziate, consentendo tempi di realizzazione più rapidi, un impegno finanziario meno oneroso e un pagamento più veloce dei fornitori.
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Primo insediamento in agricoltura: 70 milioni di euro da ISMEA
Pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale l’avviso di bando 2019 per il Primo insediamento in agricoltura, lo strumento ISMEA che ha l’obiettivo di facilitare l’accesso alla terra da parte dei giovani che intendono diventare imprenditori agricoli.
I giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti, che si insediano in agricoltura per la prima volta, potranno beneficiare di mutui a tasso agevolato per acquistare un’azienda agricola.
Le agevolazioni sono legate alla presentazione di un Piano di Sviluppo aziendale che dimostri la sostenibilità economica, finanziaria e ambientale dell’intervento in relazione allo sviluppo dell’attività agricola.
Il bando 2019 prevede una dotazione finanziaria di 70 milioni di euro suddivisi in 2 lotti, 35 milioni di euro per le iniziative localizzate nelle Regioni del Centro–Nord e 35 milioni di euro per le iniziative nel Sud e nelle Isole.
Le domande di finanziamento potranno essere presentate sul portale dedicato dell’ISMEA a partire dalle ore 12 del 12 aprile 2019 fino alle ore 12 del 27 maggio 2019.
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NOVITÀ DECRETO CRESCITA: POTENZIAMENTO NUOVA SABATINI E REINTRODUZIONE DEL SUPERAMMORTAMENTO
Nuova Sabatini
Finanziamento agevolato fino a 4 milioni di investimento, contributo in unica soluzione fino a 100mila euro.
Fino ad oggi si poteva applicare su una spesa da 20mila a 2 milioni di euro. Con il decreto Crescita il tetto massimo finanziabile sale a 4 milioni di euro. E’ poi introdotta la possibilità di erogare il contributo in un’unica soluzione se il finanziamento è inferiore ai 100mila euro.
La Nuova Sabatini è uno degli strumenti che maggiormente hanno funzionato negli ultimi anni, per facilitare il ricambio del parco macchine aziendale e lo sviluppo della digitalizzazione delle PMI, tramite leasing o finanziamento di beni strumentali ad uso produttivo. Non prevede quindi un bonus fiscale, ma un finanziamento agevolato appunto, per un massimo di cinque anni, e un contributo ministeriale che copre gli interessi del prestito.
La Legge di Bilancio 2019 ha rifinanziato la Nuova Sabatini stanziando 480 milioni di euro fino al 2024.
Superammortamento
Torna il provvedimento per consentire alle imprese che investono nell’acquisto di beni strumentali nuovi di accedere all’ammortamento maggiorato al 130%.
In modo particolare, è stata prorogata dal 1° aprile 2019 fino al 31 dicembre 2019, la maggiorazione del 30% del costo di acquisto che gli imprenditori affrontano quando investono in beni strumentali per la loro attività, con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria. Restano esclusi dall’agevolazione, auto e veicoli.
Il beneficio spetta per investimenti complessivi fino a 2,5 milioni di euro e non si applica alla parte eccedente.
Così come accadeva negli anni scorsi, la durata del superammortamento, reintrodotto dal Decreto Crescita, si allungherà per altri sei mesi, e potrà essere utilizzato per gli investimenti conclusi entro il 30 giugno 2020 (data ultima di consegna del bene), a patto però che al 31 dicembre 2019, l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di un acconto almeno pari al 20% del costo di acquisto del bene.
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Voucher fiere: 5milioni di euro dalla Regione Puglia
Workshop di presentazione del bando il 12 settembre 2018 presso la Fiera del Levante di Bari.
Bando
La Regione Puglia mette a disposizione delle imprese che attivano progetti per aprirsi ai mercati esteri un plafond di risorse pari a 5milioni di euro, fondi erogati attraverso il “Bando per l’erogazione di voucher a favore dei processi di internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese pugliesi – Voucher fiere 2018″.
Il bando è finalizzato a favorire l’ingresso nei mercati internazionali delle attività imprenditoriali locali, beneficiarie di sostegno economico per coprire le spese necessarie per prendere parte a fiere ed eventi.
Workshop
Per illustrare alle imprese i dettagli del bando, inoltre, Unioncamere Puglia organizza un workshop in programma mercoledì 12 settembre 2018 presso il Padiglione 110 della Fiera del Levante.
Possono partecipare le imprese attive sui mercati internazionali, le associazioni di categoria, i professionisti e gli ordini professionali, i Comuni.
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stipulato leasing sfiora i 10 mld di euro
Ad aprile lo stipulato leasing e noleggio sfiora i 10 mld di euro.
Il leasing strumentale traina gli investimenti in innovazione.
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nuova sabatini: oltre il 70% di prenotazioni
Nel primo quadrimestre 2018 le prenotazioni in “leasing” nuova Sabatini sono state oltre il 70% rispetto al 30% del finanziamento bancario! Il primo trimestre del 2018 si chiude con +11% rispetto allo stesso periodo del 2017, con 7,6 miliardi di nuovi finanziamenti leasing.
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Resto al Sud: fino a 50mila euro per le nuove imprese under 35
Con le agevolazioni “Resto al Sud” i giovani tra 18 e 35 anni residenti nelle regioni meridionali hanno la possibilità di avviare nuove attività di impresa per:
- produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone
- turismo
Sono escluse le attività agricole, libero professionali e il commercio.
Sono ammissibili le spese per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, per l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici e per le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività.
Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in:
- contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo
- finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi del finanziamento sono interamente coperti da un contributo in conto interessi
Con Resto al Sud ogni soggetto richiedente può ricevere un finanziamento fino ad un massimo di 50mila euro, che può arrivare fino a 200mila euro in caso di aggregazione di più richiedenti su un progetto comune.
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INTERVENTI FINANZIARI ISMEA A SOSTEGNO DELLE IMPRESE AGRICOLE E AGROALIMENTARI
BENEFICIARI
Possono beneficiare degli interventi finanziari:
- Le società di capitali, anche in forma cooperativa, che operano nella produzione agricola primaria, nella trasformazione di prodotti agricoli e nella commercializzazione degli stessi;
- Le società di capitali, anche in forma cooperativa, che operano nella produzione di beni prodotti nell’ambito delle relative attività agricole;
- Le società di capitali partecipate almeno al 51% da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente, ovvero le cooperative i cui soci siano in maggioranza imprenditori agricoli, che operano nella distribuzione e nella logistica, anche su piattaforma informatica, dei prodotti agricoli.
Sono esclusi gli interventi finanziari a sostegno delle imprese che producono prodotti della pesca e dell’acquacoltura.
Gli interventi finanziari (aiuti compatibili con il mercato interno o finanziamenti a condizioni di mercato) sono stabiliti nel rispetto della normativa dell’Unione europea in materia di aiuti di Stato.
INTERVENTI AMMISSIBILI
Gli interventi finanziati a condizione agevolata sono effettuati da ISMEA nella forma del finanziamento a tasso di interesse agevolato.
Il finanziamento agevolato può avere durata massima di 15 anni, di cui un massimo di 5 anni di preammortamento e fino ad un massimo di 10 anni di ammortamento, con rate semestrali posticipate a capitale costante.
In ogni caso il finanziamento agevolato non può essere erogato ad un tasso inferiore allo 0,50%.
Gli interventi possono riguardare una o più attività produttive relative ad uno stesso soggetto beneficiario e comprendono le seguenti tipologie:
- Investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria
- Investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la loro commercializzazione
- Investimenti concernenti beni prodotti nell’ambito delle relative attività agricole
- Investimenti per la distribuzione e la logistica, anche su piattaforma informatica, di prodotti agricoli
SPESE AMMISSIBILI
- opere di miglioramento fondiario
- acquisto, costrizione o miglioramento di beni immobili
- acquisto di macchinari ed attrezzature
- acquisto di programmi informatici
Possono essere ammessi a finanziamento a tasso agevolato i progetti con un ammontare di spese ammissibili compreso tra 2 milioni e 20 milioni di euro avviati successivamente alla presentazione della domanda di aiuto.
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