Finanza sostenibile, MEF punta a facilitare il dialogo tra PMI, banche e investitori
In consultazione pubblica fino al 2 agosto 2024 il documento del Tavolo per la Finanza Sostenibile promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Supportare le PMI nella produzione di informazioni attinenti agli impatti ESG (ambientali, sociali e di governance) per facilitare il dialogo con le banche sui temi della sostenibilità. È questo l’obiettivo del documento elaborato dal “Tavolo per la Finanza Sostenibile” per favorire il coordinamento tra istituzioni e sistema economico del Paese, al fine di sviluppare e attuare strategie di finanza sostenibile e mobilitare così le risorse private attraverso il mercato dei capitali a servizio della transizione green e digitale dell’economia reale.
Il documento si compone di un modello di riferimento per la standardizzazione delle “Informazioni di sostenibilità dalle PMI alle banche” e una dettagliata guida metodologica.
Per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di neutralità climatica dell’Unione Europea entro il 2050, sarà infatti necessario un significativo impegno da parte del sistema finanziario e delle imprese, comprese le PMI, alle quali sarà richiesto gradualmente dal mercato (banche, investitori e grandi imprese) di fornire le informazioni ESG delle loro attività.
Il documento è stato elaborato beneficiando anche delle interlocuzioni avute con l’Organismo Italiano Contabilità, diversi stakeholder, e del supporto di consulenti incaricati nell’ambito del programma Technical Support Instrument finanziato dalla Commissione europea.
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Finanza sostenibile: un nuovo modello bancario per le PMI
Il documento è stato elaborato dal “Tavolo per la Finanza Sostenibile”, promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Le piccole e medie imprese (PMI) svolgono un ruolo cruciale nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e di neutralità climatica dell’Unione Europea entro il 2050. Un aspetto fondamentale di questo processo è la fornitura di informazioni ESG (ambientali, sociali e di governance) relative alle loro attività.
La transizione verso una economia verde e giusta richiederà che anche le PMI inizino a comunicare al mercato, comprese banche, investitori e grandi imprese, le informazioni riguardanti gli impatti ESG delle loro operazioni. Questo passo non solo contribuirà al raggiungimento degli obiettivi climatici, ma porterà anche benefici diretti alle PMI stesse.
Tra i vantaggi per le PMI vi sono:
– misurazione dei rischi e pianificazione degli investimenti: la comunicazione di informazioni ESG può aiutare le PMI a identificare e gestire meglio i rischi, oltre a pianificare in modo più efficace i propri investimenti.
– miglioramento dell’accesso ai finanziamenti: le PMI che forniscono informazioni ESG possono ottenere finanziamenti a costi inferiori e condizioni più favorevoli.
– resistenza agli shock: un approccio sostenibile può aumentare la resilienza delle PMI agli shock energetici e ambientali.
Il documento che dettaglia queste informazioni è disponibile sul sito ufficiale del Dipartimento del Tesoro. Inoltre, il Dipartimento invita a inviare contributi e rispondere ad alcune domande entro il 2 agosto all’indirizzo email segreteriatecnica.tfs@dt.tesoro.it
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