PRESTITI OBBLIGAZIONARI è operativa la Garanzia Italia
Con la conversione in legge del Decreto Liquidità, la garanzia dello Stato si estende anche ai prestiti obbligazionari. Lo annunciano Sace, Abi (Associazione Bancaria Italiana) e Aifi (Associazione del Private Equity, Venture Capital e Private Debt).
Attraverso 200 miliardi di euro di garanzie di Stato, le imprese beneficiano, infatti, di garanzie a condizioni agevolate e controgarantite dallo Stato su finanziamenti concessi per aiutare a reperire liquidità e fronteggiare gli effetti del covid.
Come funziona
i prestiti obbligazionari dovranno essere destinati a sostenere attività in Italia, tra cui capitale circolante e investimenti. L’emissione obbligazionaria, da sottoscriversi per intero, dovrà avere una durata non superiore a 6 anni, con la possibilità per le imprese beneficiarie di avvalersi di un preammortamento di durata fino a 36 mesi.
Le garanzie verranno rilasciate soltanto online attraverso il portale dedicato “Garanzia Italia” sviluppato da Sace, dove le banche e le istituzioni finanziarie interessate, una volta conclusa la propria istruttoria sulla richiesta di organizzazione dell’emissione obbligazionaria, potranno inserire le proprie domande e ottenere le relative garanzie, controgarantite dallo Stato, in tempi brevissimi.
Step per ricevere la garanzia dello Stato
Sono quattro gli step per ricevere la garanzia dello Stato. Il primo passo è quello dell’impresa che richiede al soggetto finanziatore di sua fiducia un finanziamento o una linea di credito con garanzia dello Stato. Il soggetto finanziatore verifica i criteri di eleggibilità ed effettua l’istruttoria creditizia. In caso di esito positivo del processo di delibera, inserisce la richiesta di garanzia nel portale online di Sace.
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Moratoria ABI: prorogato al 30 settembre il termine per le richieste
ABI COMUNICA
L’Associazione Bancaria Italiana, con la diffusione di una circolare alle banche associate, comunica di prorogare dal 30 giugno al 30 settembre la possibilità di usufruire delle moratorie attivate dagli istituti di credito per sostenere i clienti in difficoltà causa coronavirus.
Questo nuovo termine riguarda tutti gli accordi sottoscritti in materia dall’ABI con le associazioni di rappresentanza dei consumatori, delle imprese e degli enti locali.
Una decisione che recepisce le linee guida dell’Autorità Bancaria Europea (EBA) in materia di agevolazioni creditizie introdotte a seguito della pandemia.
La circolare introduce anche delle condizioni migliorative:
Per quanto riguarda la moratoria PMI, l’ABI conferma la possibilità di estendere la durata del periodo di sospensione fino a 24 mesi anche alle imprese con esposizioni deteriorate alla data di presentazione della domanda, purché in bonis al 31 gennaio 2020. Restano escluse le posizioni a sofferenza.
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