Introdotto dalla legge di stabilità del 2016 a favore di coloro che esercitano arti e professioni e di soggetti titolari di reddito d’impresa, il super ammortamento consente di maggiorare il costo d’acquisto dei beni strumentali in modo che – ai fini della determinazione di IRPEF e di IRES – l’imputazione della quota di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria siano più elevati.
Scopo della misura è facilitare e agevolare l’acquisto di nuovi beni avanzati e moderni per l’esercizio dell’impresa.
Anche nel 2018 ci sarà il super ammortamento, ma non più al 140% come lo scorso anno, bensì al 130%. Questo vuol dire che per il 2018 le imprese beneficeranno di una maggiorazione del 30% sul costo di acquisto.
Eliminato del tutto, invece, il super ammortamento auto al 120%: non ci sarà più l’agevolazione per l’acquisto di auto strumentali al lavoro di impresa.
Il super ammortamento si applica su tutti gli investimenti che sono effettuati dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, ovvero entro il 30 giugno del 2019 se l’ordine sia stato accettato dal venditore e pagato almeno il 20% del suo valore entro il 31 dicembre del 2018.
I beni devono essere nuovi e non usati; materiali, e quindi sono esclusi dal super ammortamento i beni immateriali; ad uso durevole, atti ad essere utilizzati nel processo produttivo.
La misura spetta ai titolari di reddito di impresa, ai professionisti, a coloro che hanno reddito di lavoro autonomo anche associativo e ai contribuenti in regime dei minimi inclusi. Invece sono esclusi dalla misura del super ammortamento 2018 i contributi nel regime forfetario e le imprese marittime.
Pertanto, se l’imprenditore acquista un nuovo bene per l’azienda – per esempio dei macchinari – e questi rientrano fra quelli del super ammortamento, potrà pagare 100 ma avrà il vantaggio di portare in deduzione 130.