Con le agevolazioni “Resto al Sud” i giovani tra 18 e 35 anni residenti nelle regioni meridionali hanno la possibilità di avviare nuove attività di impresa per:
- produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone
- turismo
Sono escluse le attività agricole, libero professionali e il commercio.
Sono ammissibili le spese per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, per l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici e per le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività.
Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in:
- contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo
- finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi del finanziamento sono interamente coperti da un contributo in conto interessi
Con Resto al Sud ogni soggetto richiedente può ricevere un finanziamento fino ad un massimo di 50mila euro, che può arrivare fino a 200mila euro in caso di aggregazione di più richiedenti su un progetto comune.