Dalla digitalizzazione alla sanità: ecco tutti gli investimenti
Il Recovery Plan, un testo di 170 pagine approvato martedì sera dal Cdm, vale 222,9 miliardi e indica nello specifico le modalità con cui spendere i fondi del programma “Next Generation Eu”, i finanziamenti e i prestiti della Commissione Europea pensati per far fronte alle difficoltà economiche e sociali causate dalla pandemia da Coronavirus.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, “PNRR”, propone 4 sfide:
migliorare la resilienza e la capacità di ripresa dell’Italia; ridurre l’impatto sociale ed economico della pandemia; sostenere la transizione verde e digitale; innalzare il potenziale di crescita dell’economia e la creazione dell’occupazione.
Il documento è suddiviso in sei missioni, ciascuna delle quali corrisponde ad un’area tematica da realizzare con le risorse, ben incanalate in progetti e riforme di medio-lungo periodo:
- Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura;
- rivoluzione verde e transizione ecologica;
- infrastrutture per una mobilità sostenibile;
- istruzione e ricerca;
- inclusione e coesione;
- salute
Per ogni missione, i fondi prevedono ancora una ripartizione più dettagliata per riforme specifiche.
Questo lo schema:
Green
- efficienza energetica e riqualificazione edilizia: 29,35 miliardi;
- transizione energetica e mobilità: 18,22 miliardi;
- tutela e valorizzazione del territorio e della risorsa idrica: 15,03 miliardi;
- economia circolare: 6,3 miliardi
Digitalizzazione
- Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella P.A.: 11,45 miliardi
- Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo: 26,73 miliardi
- cultura e turismo: 8 miliardi
Infrastrutture mobilità
- alta velocità e manutenzione stradale 4.0: 28,30 miliardi
- intermodalità e logistica integrata: 3,68 miliardi
Istruzione e ricerca
- potenziamento didattica e diritto allo studio: 16,72 miliardi
- ricerca: 11,77 miliardi
Parità di genere e coesione
- politiche per il Lavoro: 12,62 miliardi
- infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore: 10,83 miliardi
- interventi speciali di coesione territoriale: 4,18 miliardi
Salute
- assistenza di prossimità e telemedicina: 7,9 miliardi
- innovazione assistenza sanitaria: 11,82 miliardi
Nella tabella allegata al dossier approvato dal Consiglio dei Ministri, si evidenzia già l’entità delle risorse che verranno allocate per ciascuna delle sei missioni.
Il testo, con tutto il dettaglio dei progetti e delle voci di spesa, sarà ora valutato dalle parti sociali e Parlamento, per poi approdare a Bruxelles dove farà i conti con le linee guida e i controlli sui conti da parte dell’UE. Senza dimenticare i problemi politici dell’attuale maggioranza di governo.