Con la conversione in legge del Decreto Liquidità, la garanzia dello Stato si estende anche ai prestiti obbligazionari. Lo annunciano Sace, Abi (Associazione Bancaria Italiana) e Aifi (Associazione del Private Equity, Venture Capital e Private Debt).
Attraverso 200 miliardi di euro di garanzie di Stato, le imprese beneficiano, infatti, di garanzie a condizioni agevolate e controgarantite dallo Stato su finanziamenti concessi per aiutare a reperire liquidità e fronteggiare gli effetti del covid.
Come funziona
i prestiti obbligazionari dovranno essere destinati a sostenere attività in Italia, tra cui capitale circolante e investimenti. L’emissione obbligazionaria, da sottoscriversi per intero, dovrà avere una durata non superiore a 6 anni, con la possibilità per le imprese beneficiarie di avvalersi di un preammortamento di durata fino a 36 mesi.
Le garanzie verranno rilasciate soltanto online attraverso il portale dedicato “Garanzia Italia” sviluppato da Sace, dove le banche e le istituzioni finanziarie interessate, una volta conclusa la propria istruttoria sulla richiesta di organizzazione dell’emissione obbligazionaria, potranno inserire le proprie domande e ottenere le relative garanzie, controgarantite dallo Stato, in tempi brevissimi.
Step per ricevere la garanzia dello Stato
Sono quattro gli step per ricevere la garanzia dello Stato. Il primo passo è quello dell’impresa che richiede al soggetto finanziatore di sua fiducia un finanziamento o una linea di credito con garanzia dello Stato. Il soggetto finanziatore verifica i criteri di eleggibilità ed effettua l’istruttoria creditizia. In caso di esito positivo del processo di delibera, inserisce la richiesta di garanzia nel portale online di Sace.