Un nuovo strumento per favorire il credito delle piccole e medie imprese pugliesi: i Minibond.
Lo strumento mette a disposizione delle piccole e medie imprese un volume di risorse da 80 milioni di euro complessivi ripartiti in due avvisi da 40 milioni l’uno.
L’uscita del primo avviso è prevista ad ottobre e già entro il primo semestre del 2019 le piccole o medie imprese potrebbero emettere bond (si prevede un taglio medio di 3 milioni di euro) che sarebbero inseriti in un portafoglio con un volume complessivo di circa 100 milioni di prestiti obbligazionari.
L’emissione dei bond sarà resa possibile grazie a risorse finanziarie rese disponibili dalla Regione Puglia, attraverso Puglia Sviluppo, e da investitori istituzionali che intendono sostenere il progetto.
I dettagli del Minibond Puglia
Lo strumento sostiene le imprese con sedi operative in Puglia che hanno le potenzialità per emettere obbligazioni, favorendo la disintermediazione creditizia attraverso il ricorso al mercato di capitali.
Lo scopo del Fondo è consentire alle imprese pugliesi di finanziare i propri piani di investimento aziendale attraverso l’emissione di bond, ossia di strumenti finanziari obbligazionari.
Lo strumento è attuato attraverso la logica di portafoglio ed ha la finalità di rendere disponibili alle imprese pugliesi risorse finanziarie destinate all’’emissione delle obbligazioni (bond di nuova emissione) con l’apporto di risorse finanziarie rese disponibili dalla Regione Puglia, attraverso Puglia Sviluppo, e dagli investitori istituzionali che manifesteranno il proprio interesse a sostenere il progetto.
L’emissione dei Bond deve essere destinata alla realizzazione di investimenti in attivi materiali ed immateriali e al sostegno dell’attivo circolante, legato ad attività di sviluppo o espansione come quelle in ricerca e sviluppo.
La Regione Puglia interverrà in tre modi:
- Attraverso la garanzia di portafoglio, che fornisce una copertura del rischio delle prime perdite del Fondo Minibond;
- Il conferimento di una dotazione finanziaria come coinvestimento per la sottoscrizione dei bond da parte degli investitori istituzionali;
- Sovvenzioni dirette erogate per la copertura parziale delle spese sostenute dalle Pmi per l’emissione dei bond.
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