Per accedere al fondo è possibile fare domanda a partire dal 13 dicembre 2022
Il Fondo Nuove Competenze riapre anche nel 2022 / 2023, dopo il rifinanziamento di un miliardo di euro arrivato con il Decreto 22 settembre 2022 del Ministro del Lavoro. Il Fondo cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, è uno strumento di politica attiva,
istituito inizialmente per contrastare gli effetti economici dell’epidemia COVID 19, ma attualmente utilizzato come valida alternativa per sostenere le aziende nei loro processi di innovazione in ambito digitale, green e sostenibile.
Sono stati messi a disposizione 1 miliardo di risorse (10 milioni per ogni singola azienda) con le quali si potranno finanziare da 40 a 100 ore per ogni singolo lavoratore.
L’ANPAL (Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro, promuove il diritto al lavoro ed è responsabile del sistema informativo del mercato del lavoro) si occuperà della gestione delle domande e l’INPS della parte finanziaria e delle verifiche.
Questa nuova edizione offre la possibilità ai lavoratori di riqualificarsi e di adeguarsi ai nuovi cambiamenti in ambito digitale ed ecologico, destinando parte dell’orario di lavoro alla formazione. All’azienda verrà concesso un credito che non inciderà con il costo del lavoro sostenuto per le ore di frequenza dei percorsi di sviluppo delle competenze stabiliti dagli accordi collettivi, comprensivo dei contributi previdenziali e assistenziali ed esclusi premi di produzione e ratei TFR.
I datori di lavoro che pensano di ricorrere al nuovo Fondo competenze 2022 potrebbero arrivare a risparmiare il 16% o addirittura il 38% con i Fondi interprofessionali (altra novità inserita in questa seconda edizione).
Possono partecipare a questo bando tutti i datori di lavoro privati e le società a partecipazione pubblica che:
- Siano in regola dal punto di vista fiscale, contributivo ed assicurativo;
- non abbiano procedure di liquidazione o fallimento in corso,
- non abbiano controversie con ANPAL.
La formazione può essere svolta da personale interno all’azienda oppure da soggetti esterni qualificati ed accreditati, o addirittura dallo stesso datore di lavoro qualora ne abbia requisiti dimostrabili. La novità di questa edizione è che c’è la possibilità che i corsi possano essere finanziati in parte dai Fondi Interprofessionali nella misura del 40%.
Per poter accedere al fondo il datore di lavoro deve stipulare un accordo con il quale stabilisce:
- l’organizzazione degli orari di lavoro;
- le ore da destinare al corso;
- il numero dei partecipanti;
- la messa in evidenza delle competenze acquisite dai lavoratori.
Una volta stabilito ciò, il datore di lavoro può presentare la domanda entro il 28 Febbraio 2023.
La formazione dovrà essere svolta entro 90 giorni dall’accettazione della domanda o al massimo entro 120 giorni se si è avuto accesso ai Fondi Interprofessionali.